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Kyle McDonald – una graffetta rossa per una casa

Immaginate di avere una graffetta rossa sulla vostra scrivania e di volerla barattare con una casa.

Vi sembra impensabile? Ditelo a Kyle McDonald, un ragazzo 26enne (all’epoca dei fatti, nel 2005) che è partito proprio da quel piccolo, comune oggetto ed è riuscito nell’impresa.

Seguitemi: sarà un viaggio su e giù per il Continente Nord Americano, da Kipling sino a Seattle e ritorno. Andiamo!

 

Tutto iniziò con una graffetta Rossa…

È il luglio del 2005 e Kyle McDonald, un 26enne residente a Kipling, piccolo centro di circa 1.100 anime nella provincia del Saskatchewan, nel Canada occidentale, pubblica questo annuncio su Craiglist (portale di annunci di lavoro, incontri, servizi e scambi):

“Mi chiamo Kyle, sono un disoccupato canadese di 26 anni, voglio una casa in baratto, inizio lo scambio offrendo la graffetta rossa che c’è sulla mia scrivania.”

Chissà quanti voi, leggendo l’annuncio, hanno pesato quanto fosse assurda la proposta di Kyle. Anche io, in un primo momento, ho pensato che fosse utopica a dir poco.

Non la pensarono due signore di Vancouver, Rhawnie e Corinna, che risposero all’annuncio di McDonald e gli proposero di barattare la sua graffetta rossa con una penna a sfera in legno a forma di legno. Kyle è andato sino a Vancouver, ha effettuato lo scambio e ha aperto un blog per documentare quest’impresa, che –continuo a ripeterlo- sembra folle.

Mette la penna –pesce in scambio. In quel di Seattle, Washington, trova una persona interessata all’oggetto, la signora Annie, che propone in baratto una maniglia in ceramica che lei stessa ha realizzato. La maniglia viene barattata con un barbecue che, a sua volta, viene scambiato con un generatore elettrico a benzina. Siamo al 24 settembre: sono passati due mesi appena da quel giorno e da quella graffetta. La BBC e la CNN, sempre a caccia di nuove e interessanti storie, non si lasciano scappare l’occasione e seguono, passo dopo passo, la storia di McDonald., diventata virale grazie al tam-tam su Internet.

E siamo solo all’inizio della storia: altro che 12 fatiche di Ercole.

Nell’inverno del 2005 il generatore viene sostituito da un barile per la birra che diventa –magia dello scambio! -  un gatto delle nevi. Proprio nel periodo migliore per il gatto delle nevi l’inverno canadese non risparmia neve), questo mezzo di locomozione viene barattato con un viaggio per due persone a Yah, ridente località della British Columbia, Canada. Siamo all’inizio di febbraio del 2006: il 22 dello stesso mese, il viaggio viene barattato con un furgoncino.

Il van non resta per molto tempo nelle mani di Kyle: lo scambia con un contratto discografico con la Metal Works, studio di produzione nella Terra degli Aceri.

Per McDonald arriva un momento degno de “Il Bivio”: scambiare o meno quel contratto con un soggiorno di un anno in una casa di Phoenix, Arizona.

In più, Corbin Bensen, autore e attore, sta scrivendo un film low –cost “Donna on Demand” e gradirebbe McDonald nel cast. Kyle vorrebbe proporre lo scambio a Bensen, ma non ne è convinto. Tiene in stand-by lo scambio e –proprio in questo momento- subentra Alice Cooper, la rockstar. Che, casualità, sta cercando una casa a Phoenix per una sua collaboratrice. In scambio propone un pomeriggio da passare in sua compagnia (di Alice, non della collaboratrice). Scambio effettuato e altro giro matto di baratti: il rendez vous con Mr. Cooper viene scambiato con un globo luminoso raffigurante i Kiss.

Come nei migliori film – invece è tutto vero- rientra in corsa Corbin Bensen: è un Fan da antologia del quartetto rock e possiede –udite, udite- 6.500 globi decorati. Figuratevi se non ne ha uno dei Kiss.

Scambi effettuati, manca solo la casa.

Il comune di Kipling, proprio da dove tutta la vicenda di Kyle è partita – gli propone un appartamento appena ristrutturato in cambio del ruolo nel film di Bensen. Scatta l’audizione, che vede coinvolti tutti i cittadini di Kipling: a vincerla sarà il 19enne Nolan Hubbard.

E Kyle?

Mr. McDonald, assieme alla sua fidanzata Dupuis, risiede nella sua nuova casa. In giardino, a ricordargli sempre da dove è partito, campeggia un enorme graffetta rossa.

Se ci credi, nulla è impossibile.

Guarda cos’è riuscito a fare Kyle: da una graffetta ad una casa.

Meglio di McGyver.

 

 

 

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