Portieri:
Strakosha (Lazio): Il portiere albanese è nell’anno del suo riscatto come estremo difensore dei biancocelesti dopo dei periodi non proprio eccelsi per la sua carriera. Da quando ha ritrovato la continuità si sta facendo valere e sta aiutando i suoi alla rincorsa all’Europa. La prossima tappa in questa volata finale si chiama Spezia e crediamo che gli uomini di Sarri possano superarla indenni, specialmente per il classe ’95.
Milinković-Savić (Torino): L’estremo difensore bosniaco è ritornato titolare, dopo qualche partita passata in punizione per far posto all’esperto Berisha, e sta dimostrando di valere quel ruolo con personalità. Le sue parate sono sempre fondamentali e il suo carisma guida alla perfezione una difesa ben oliata. Per questo motivo pensiamo possa ottenere l’imbattibilità contro l’Empoli questo weekend, anche se gli avversari arrivano dalla rocambolesca vittoria con il Napoli e potrebbero dare del filo da torcere.
Difensori:
Singo (Torino): L’esterno di fascia ivoriano si è affermato definitivamente in questo campionato dopo l’andamento un po’ acerbo della scorsa stagione e sembra che voglia fare di tutto per concludere il girone di ritorno al meglio. La sua velocità e prestanza fisica gli sono valse già 3 goal e 4 assist e in ogni caso è sempre un riferimento pericoloso in fase offensiva, sia che vada lui al cross e sia che lo riceva. Contro l’Empoli ci si aspetta una gara in discesa per il classe 2000, con lo spauracchio del goal sempre presente.
Hateboer (Atalanta): L’esterno bergamasco si trova all’interno di una delle sue peggiori stagioni della sua carriera in Serie A e si prospetta un cambio d’aria in estate per ritrovare quella brillantezza a cui ci si era abituati qualche anno fa. Nelle diciassette presenze di quest’anno non è ancora arrivato un bonus e sembra essere cambiato il modo di giocare dei lombardi che non sfruttano più così tanto i loro esterni. Nonostante questo, l’olandese è anche un ottimo saltatore di testa e contro la Salernitana, peggior difesa del campionato per distacco nonostante le ultime due vittorie sconvolgenti, potrebbe trovare il primo bonus e rendere un po’ meno amare le imprecazioni nei suoi confronti dei fantallenatori.
Calabria (Milan): Il capitano dei rossoneri è chiamato alla sua più grande prova da condottiero della sua squadra visto che a quattro giornate dal termine della stagione i suoi si trovano in testa alla classifica e sono artefici del proprio destino. Il suo ruolo sarà quello di non far distrarre la squadra e di guidarla sino al termine senza prendere deviazioni o fare brutte frenate. Il primo step è contro la malconcia Fiorentina, reduce da delle prestazioni imbarazzanti soprattutto dal punto di vista fisico, in una partita dove il classe ’96 può essere determinante con uno dei suoi cross al bacio.
Casale (Verona): L’acquisto low cost per eccellenza in questa stagione, specialmente al mantra, si sta comportando molto bene così come tutto il Verona e sotto la guida di Tudor sta rendendo al massimo così come tutto il reparto. Le sue partite difficilmente risultano particolarmente negative e la sua costanza è un aspetto da non sottovalutare quando si giudica un difensore del nostro campionato. Contro il Cagliari non sarà un match passeggiata, viste le motivazioni e il supporto che avranno i rossoblù, ma siamo certi che se il Cagliari giocherà come nell’ultimo match possa portare a casa una valutazione più che sufficiente.
Centrocampisti:
Luis Alberto (Lazio): Il trequartista spagnolo ha cambiato di parecchio il suo modo di giocare nella prima stagione di Sarri e anche la sua posizione in campo è retrocessa sulla linea dei centrocampisti. Questo cambiamento ha portato ad un peggioramento della sua incidenza offensiva a favore di un maggiore equilibrio ma questo ai fantallenatori non può far piacere. Nonostante ciò, i suoi 4 goal e 8 assist sono stati già portati a casa e il numero siamo sicuri che aumenterà in questa volata finale. La prima occasione per aumentare sarà contro lo Spezia, in una partita che per motivazioni e forza dei singoli in campo non dovrebbe avere storia.
Candreva (Sampdoria): L’ex Lazio aveva iniziato a bomba questo campionato con una quantità di bonus davvero incredibile per un giocatore di una media-piccola come lui. I suoi piedi sembravano fatati e ogni pallone che serviva si telecomandava sulle teste dei suoi compagni che dovevano solo prendere la mira. Questa condizione idilliaca è però andata a scemare, naturalmente, con il proseguo della stagione e ora sono passati quasi tre mesi dalla sua ultima marcatura contro il Sassuolo. Questo digiuno ha contribuito al declino blucerchiato e in questa volata conclusiva si devono far punti per evitare di giocare di sabato l’anno prossimo. Secondo noi l’opportunità si presenta già questo weekend nel derby con il Genoa, che stavolta possiede ancora più motivazioni rispetto alla classica prevalenza cittadina.
Lukic (Torino): Il trequartista granata è toccato dal Signore in queste due ultime gare, contando il recupero con l’Atalanta, ed incredibilmente ha quintuplicato i suoi bonus stagionale negli ultimi 180 minuti giocati. Le due doppiette consecutive sono propiziate dal suo ruolo di rigorista ma in ogni caso lo hanno proclamato per ora campioncino più incisivo in questo rush finale. Per noi la sua foga non si è ancora esaurita e continuerà anche nella sfida con l’Empoli, in un match che promette scintille.
Perisic (Inter): L’esterno croato si è rivelato un pilastro fondamentale per i nerazzurri e anche nell’ultima ingloriosa sconfitta è stato lui a portare momentaneamente in vantaggio i milanesi, raggiunti e superati da un Bologna più che battibile. Le sue qualità fanno la differenza e servirà la sua miglior versione per concludere al meglio una stagione fatta di alti e bassi. Il primo step da non fallire e quello con l’Udinese, squadra osticissima soprattutto sulle fasce, ma siamo convinti che tra lui e Molina sarà l’ex Bayern a spuntarla rendendosi protagonista, magari con qualche bonus che male non fa mai.
Deiola (Cagliari): Il centrocampista sardo è stato bersagliato per anni dai suoi stessi tifosi che non l’hanno mai considerato all’altezza della categoria e in questa stagione ha deciso di dover smentire tutti. In una delle annate peggiori dei suoi è riuscito a brillare in mezzo a tanto grigio e la sua incidenza sui risultati dei sardi è stata devastante. Dei quattro goal messi a segno dal mediano di San Gavino, tre sono valsi la vittoria in una stagione dove i rossoblù di vittorie ne hanno fatte appena sei. Questo dato è abbastanza per smentire le malelingue e il match con il Verona è una delle prime finali che gli isolani dovranno affrontare per riuscire a salvarsi in questa stagione. Se le tradizioni verranno rispettate, in mezzo alla bolgia della Unipol Domus, potrà essere ancora lui l’uomo che si gode l’abbraccio della curva.
Attaccanti:
Vlahovic (Juventus): Il bomber bianconero migliora il suo feeling con i compagni giornata dopo giornata e sarà quasi certamente uno dei protagonisti di questo rush finale. Della sua incisività davanti alla porta c’è poco da dire visti i numeri stratosferici della stagione e siamo certi che contro una squadra modesta come il Venezia possa essere più che pericoloso. Da lui il goal è preteso, senza se e senza ma.
Leao (Milan): L’ala portoghese é nel mezzo della sua stagione migliore in cui però non ha perso il vizio della discontinuità. Ogni sua partita è un’incognita tra il fenomeno e il troppo svogliato ma in questo finale si dovrà impegnare per forza se vuole raggiungere un risultato importante come lo scudetto per sé e per i suoi. Contro la Fiorentina, in uno stato di forma pessimo, ci si aspetta una partita maiuscola, con il bonus più che probabile.
Muriel (Atalanta): Il colombiano ha avuto una stagione sottotono rispetto agli standard che stava dimostrando negli ultimi anni anche se nelle ultime uscite sembra parecchio migliorato. Il ritorno del compagno Zapata lo ha spronato a far meglio e nelle ultime quattro ha trovato 4 goal e 3 assist. Il momento potrebbe non interrompersi qui visto che il prossimo avversario, la Salernitana, non dispone di una difesa corazzata ed è facile che lasci spazio all’ex Fiorentina. Il goal non è scontato ma più che auspicabile.
Simeone (Verona): Il Cholito si è ritrovato in gialloblù ed è nel mezzo di una delle stagioni migliori della sua carriera. I suoi 16 goal e 4 assist parlano per lui e chi a inizio anno ha visto nel suo cambio di squadra la sua rinascita è stato profumatamente ripagato. L’argentino vuole finire al meglio la stagione e togliersi qualche sfizio come il goal ai suoi ex compagni del Cagliari, suo prossimo avversario. Per chiudere definitivamente questa sua finestra di vita la rete sarebbe la ciliegina sulla torta e per questo sentiamo che il goal dell’ex è nell’aria in questo weekend.
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